Al via la stagione 2020-21 delle V nere dopo lo stop imposto dalla Pandemia ad una squadra che sembrava lanciata come un treno verso il “cuore” della stagione
La Virtus si riunisce dopo una lunghissima “off-season”, dovuta alla prematura (e francamente poco comprensibile) fine del campionato. Scelta presa nel pieno del lockdown, che però non ha tenuto minimamente conto del quadro generale dello sport, italiano ed europeo, il quale ha deciso di fermare tutto, si, ma di darsi il giusto tempo per ragionare ” a mente fredda”, soppesando le ipotesi in campo, analizzando le, seppur fumose, prospettive future.
Invece, il basket italico, la “palla al cesto” italiana ha deciso di porre uno iato anticipato alla stagione sportiva 2019-2020, senza nessun verdetto, se non la prematura e triste scomparsa di Roma, squadra della Capitale che in realtà si sapeva essere un “dead-team walking”, visto le ripetute dichiarazioni del patron Claudio Toti.
Una stagione “tronca” dunque, senza né vincitori né vinti. Ed il fatto che non vi siano vincitori è lampante, anche se alcuni rispolverano il vecchio detto per cui “la non-vittoria del mio avversario spesso è più apprezzabile del proprio trionfo” (a buon intenditor…).
Ma sul fatto che non vi siano vinti…
Beh, difficile non notare come tutto il movimento ne esce disfatto, non solamente dal punto di vista economico (come quasi tutti i settori economico-sociali del nostro paese e non solo), ma soprattutto come capacità di adattamento e di programmazione futura.
Il movimento del basket italiano esce dal lockdown indebolito, impoverito, ma soprattutto “inaridito” di capacità di anche solo ipotizzare piani di contingenza, al contrario di come hanno fatto altre federazioni sportive (non solo quelle abbienti come la FIGC).
Ciò detto, le considerazioni su questa nuova Virtus sono ancora “in erba” e sarà possibile farsi un’idea più precisa solo tra qualche settimana, per capire se questo roster sarà in grado di seguire nei solchi tracciati (e bruscamente interrotti) dalla squadra dell’anno appena passato.
Per ora si può dire solamente che la squadra si è radunata oggi presso la Palestra Porelli, e dopo aver effettuato i tamponi, che hanno dato tutti esito negativo, e terminate le quarantene di Gamble ed Hunter, la squadra di coach Djordjevic si è già messa al lavoro.
Nei prossimi giorni si aggregheranno Adams (volto nuovo di questa stagione, Markovic e Weems.
Tanti i sorrisi e la voglia di riprendere a giocare per tornare finalmente ad occuparsi di “some unfinished business”…
Ad accompagnarla lungo il cammino noi comunque ci saremo sempre.
Giovanni Fornaciari