Cosa deve portarsi dietro la Virtus dalla meravigliosa serata di Champions

La Virtus Bologna torna sul tetto d’Europa. Battendo nella finalissima ad Anversa gli spagnoli del Tenerife per 73-61, le Vnere vincono il loro quinto trofeo internazionale e dopo 10 anni tornano a conquistare una competizione europea.

Straordinaria in difesa, cinica in attacco con un Kevin Punter, mvp del torneo e davvero eccezionale, la Virtus ha dominato la due giorni belga, meritando per cuore, grinta, determinazione. Un successo da dedicare ad una squadra che non ha mai mollato nonostante le traversie del campionato e ad un pubblico bolognese accorso in massa. Nell’immenso Antwerps Sportpaleis, ci sono un migliaio di tifosi bianconeri e si fanno sentire, eccome, per tutta la sfida.

In campo, Aleksandar Djordjevic riprende il vecchio detto “squadra che vince non si cambia” e tra gli stranieri l’escluso è ancora una volta l’ex capitano Brian Qvale. La Virtus parte benissimo, pungendo in attacco con uno straordinario Punter e con un ottimo M’Baye, ma facendo la differenza sopratutto con una difesa straordinaria.

I bolognesi volano avanti 7-0, poi 13-2, subendo in pratica 1 solo canestro in quasi 5′ di gioco. Si vede Iverson che sembra riaccendere Tenerife, ma il finale di primo quarto è tutto Virtus con i bolognesi che chiudono avanti 20-8.
Taylor e Chalmers creano e segnano, Kravic, Punter e M’Baye continuano a bersagliare e la così la Virtus tocca il +18, sul 34-16 al 16′. All’intervallo bianconeri avanti 38-24.

La Virtus torna ad allungare nelle prime battute dopo l’intervallo toccando il +20, ma che poi subisce la reazione di Tenerife che arriva fino a -9 sul 48-39 al 25′. Un paio di canestri di Aradori tengono a distanza gli spagnoli, con la Virtus avanti 58-44 sul +14 al 30′.

La fatica inizia a farsi sentire, Tenerife e arrembante e pian piano gli spagnoli riescono a riportarsi sotto nel punteggio. A 4’24” dalla fine Virtus avanti 62-54 sul +8, con Djordjevic che chiama tempo per riordinare le idee dei suoi. La Virtus continua a faticare in attacco ma lotta: gli iberici si riportano anche a -6 sul 65-59 a 1’30” dalla fine, ma Chalmers e due liberi di Punter riportano il vantaggio bolognese in doppia cifra. Nel finale Tenerife sparacchia, la Virtus stringe le maglie e alla fine festeggia una coppa meritatissima.

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