La seconda sconfitta consecutiva indolore maturata a Cagliari ha riaperto il discorso salvezza: i sardi, se vincessero a Montegranaro, sarebbero automaticamente salvi; Cento gioca a Verona, la Bakery è impegnata nel derby contro l’Assigeco e Jesi affronta Mantova in casa, si deciderà tutto negli ultimi 40′. L’ultima di campionato per la Fortitudo è in casa contro una Roseto rivitalizzata e artefice di un girone di ritorno spaventoso che le ha garantito un posto nei playoff. Ovviamente entrambi i risultati non cambierebbero l’esito finale, ma non sarebbe male chiudere la stagione con una vittoria.
Akele segna i primi 2 per Roseto, Fantinelli risponde subito su assist di Leunen ma gli Sharks sono partiti bene e colpiscono subito dopo con Person dall’arco. Bologna prova a condurre la gara ma Roseto risponde a ogni colpo, Leunen controbatte a Person e Fantinelli segna col fallo dopo l’errore di Hasbrouck, completando poi il gioco da tre punti e portando l’aquila a +7. Bologna saluta coach Recalcati presente a palazzo (con il quale ha vinto il primo scudetto), la effe controlla ma subisce il parziale ritorno degli abruzzesi fino al -1, Mancinelli eclissa Eboua e Delfino in contropiede conquista due liberi segnandone però solamente uno. Roseto sorpassa con Pierich, Cinciarini 2+1 ma l’ultimo tiro a bersaglio è quello di Sherrod: 24 pari alla fine dei primi 10′.
Gli ospiti prendono coraggio e tornano avanti, due magate individuali (prima Delfino poi Cinciarini) riportano il vantaggio casalingo, poi un susseguirsi di botta e risposta tra le due squadre rendono la partita viva e divertente. Venuto e Delfino fanno la voce grossa da tre, Rodriguez accorcia le distanze ma Hasbrouck in contropiede inchioda al ferro con una gran giocata. La effe prende un po’ di distanza col recupero di Kennyhaz e il layup a segno, Venuto ha l’ultima tripla del primo tempo ma la sbaglia: al 20′ è 49-43.
Bologna conduce e Roseto insegue, Delfino firma la doppia cifra di vantaggio e tranquillizza ancora di più la situazione. Il terzo quarto è all’insegna di Carlos, 11 punti e una prestazione dominante, gli abruzzesi arrancano e non riescono a tornare convincentemente in partita, finendo a 16 lunghezze sotto a 2′ dal termine del quarto. La storia non cambia, il minimo svantaggio di Roseto arriva a 14 punti con l’ultimo tiro del quarto segnato da Rodriguez: al 30′ è 73-59.
L’ultimo periodo è un susseguirsi di cori e festeggiamenti, la partita finisce in secondo piano e lo spettacolo si sposta sugli spalti. Cinciarini e Delfino gareggiano per il titolo di top scorer, Mancinelli dà spettacolo e schiaccia facendo esplodere il palazzo, spazio ai giovani per l’ultimo minuto e partita (e Serie A2) che finisce 92-81 per la effe.
Tabellini:
FORTITUDO BOLOGNA – ROSETO 92-81
FORTITUDO: Delfino 22, Cinciarini 24, Mancinelli 10, Franco, Leunen 6, Cinti, Prunotto 2, Venuto 7, Rosselli, Fantinelli 9, Pini, Hasbrouck 12. All. Martino.
Tiri da 2 punti (24/39), 3 punti (10/25), liberi (14/16).
ROSETO: Person 19, Cocciaretto 2, Rodriguez 21, Ianelli, Canka 3, Nikolic 10, Eboua 3, Bayehe, Sherrod 14, Akele 6, Pierich 3. All. D’Arcangeli.
Tiri da 2 punti (17/32), 3 punti (14/27), liberi (5/9).
Luca Tassinari