Un Cinciarini show porta alla Fortitudo la sua sesta vittoria

É un Paladozza tutto esaurito quello di questa sera, pronto a sostenere i ragazzi di Antimo Martino nel centrare la sesta vittoria consecutiva in campionato. La Fortitudo sfida Mantova e lo fa potendo contare su capitan Mancinelli e Fantinelli, rientrato in gruppo e completamente recuperato. Gli ospiti Lombardi invece hanno avuto avvio di campionato sottotono ma hanno messo in mostra un lungo americano dalle ottime qualità come Morse.

La prima frazione vede i biancoblu partire bene trovando 2 punti sia da Rosselli che da Pini a seguito di buone giocate. La risposta degli ospiti non si fa però attendere con Warren e Maspero che realizzano due triple con successivi due punti messi a referto da Cucci. Leunen realizza un tiro da oltre l’arco dei 6,75 e prende così piede una partita equilibrata con però i padroni di casa che commettono qualche errore di troppo sotto canestro. Mantova in questa frazione si affida soprattutto a Warren e a Visconti che permettono loro di giocare una buona pallacanestro. Dalla panchina della Effe ha un ottimo impatto Cinciarini che riesce a realizzare un gioco da 3 punti (canestro con fallo più tiro libero segnato).

Si entra così nel secondo quarto con il risultato di 17-17: Warren e Visconti continuano a essere la spina nel fianco della difesa della Effe mentre offensivamente, i bianco blu riescono a incidere grazie Rosselli e Mancinelli. In seguito a un miniparziale di 0-5 messo a segno dalla squadra mantovana, Antimo Martino ferma il tempo per cercare di scuotere i suoi. A metà periodo il risultato è sul 27-34 ma è ora che la Fortitudo riesce a reagire spinta anche dal proprio pubblico con la Fossa che inizia a cantare dopo 15 minuti di silenzio (da segnalare tafferugli fra la tifoseria di casa). In cinque minuti così la Effe realizza una parziale di 13-6 che costringe il coach mantovano a fermare due volte il cronometro e che vede Pini, Cinciarini e Hasbrouck come protagonisti di questo recupero.

Al rientro dagli spogliatoi, sul risultato di 40-40, la Fortitudo si appoggia a Pini che segna 4 punti e fa mettere la testa avanti alla propria squadra. Il match rimane molto equilibrato con entrambe le squadre che rispondono colpo su colpo ma con Mantova che trova due bombe segnate rispettivamente da Warren e Raspino. La Effe sembra accusare il colpo con gli ospiti che trovano facilmente la via del canestro. Hasbrouck prova a incutere timore segnando una tripla ma, in seguito alla schiacciata di Visconti, Martino chiama time-out. Mantova continua a segnare e lo fa sempre con Visconti che mette a referto altri due tiri da oltre l’arco dei 6,75 e manda i suoi sul +11. Cinciarini con due punti dalla lunetta e Mancinelli poi, riducono la svantaggino a una sola cifra. Dopo un parziale di 6-0, Mantova trova un punto dalla lunetta con Morse che serve a poco vista l’inerzia della partita a favore dei padroni di casa con Mancinelli che segna anche due punti sullo scadere della frazione.

Si entra così nell’ultimo quarto con il risultato di 59-61 con gli ospiti che piazzano un parziale di 4-0 a cui però la Fortitudo risponde subito mettendo a segno un controparziale di 9-0 nel segno di una grande difesa e di una tripla di Hasbrouck. Mantova ferma il cronometro ma poco serve vista la fiducia acquisita dai biancoblu: Cinciarini si dimostra in una serata di grazia e sta trascinando i suoi con rimbalzi ma soprattutto punti aiutato da un Hasbrouck efficace nel momento del bisogno. A poco più di 2 minuti dal termine della partita, con un parziale di 35-9, Mantova chiama timeout ma la partita è ormai bella che finita.

La Fortitudo trova così la sesta vittoria su altrettante partite di campionato giocate, Mantova esce sconfitta dal Paladozza con il risultato di 87-73 e continua nel non vincere in trasferta. Ottima la prestazione di Cinciarini che ha tirato fuori la squadra da un momento di difficoltà che poteva pregiudicarne il risultato. Ottimo anche Hasbrouck che si dimostra pragmatico e incisivo quando serve. Bene Mancinelli che al rientro che mostra tutto il suo carisma.

Per gli ospiti invece poco da dire: hanno giocato tre ottimi quarti ma la panchina e un fiato corto hanno fatto la differenza contro una Effe che ha anche disputato un’ottima pallacanestro nell’ultimo periodo.

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