“Grazie di tutto Matteo”
La svolta in casa Fortitudo porta il nome di Gianmarco Pozzecco: il Poz è chiamato a riscattare emotivamente una squadra reduce da una pesantissima sconfitta nel derby contro Forlì, maturata grazie ad una prova inconsistente dei bianco blu, che non sono praticamente mai scesi in campo con la grinta che ci si aspetterebbe. Dall’altra parte troviamo una Montegranaro vittoriosa nell’ultimo turno contro Ravenna e pronta a tentare il colpaccio per il secondo posto: lo scontro diretto vede i marchigiani in vantaggio di 18 lunghezze, passivo pesante ma non irrecuperabile.
Standing ovation per il ritorno del Poz, niente inno per problemi tecnici e altra super coreografia della Fossa, ricordando che “la legge non è uguale per tutti”. Bologna parte con Okereafor, Cinciarini, Gandini, Mancinelli e Rosselli
Si inizia con la volata di Okereafor che recupera intelligentemente e corre per due facili in contropiede, Gandini in gancio e Rosselli da tre allungano per il 7-1, prima che Cinciarini affondi in penetrazione e costringa Ceccarelli al primo time-out: partenza in sesta della effe, molto concentrata in difesa con tre recuperi di fila e cinica in attacco. Campogrande da tre ricuce parte dello svantaggio, Gandini magheggia in mezzo all’area e Cinciarini concretizza sbagliando però l’addizionale. L’inerzia bianco blu viene fermata dal buon break della Extralight che torna sotto di 4, Cinciarini rimedia alla carenza offensiva mentre Corbett si mangia Chillo e insacca il -3 dall’arco. Ultimo possesso Montegranaro chiuso in un tiraccio senza senso e primo quarto sul 18-15 per la effe.
Difficoltà per Fultz che perde due possessi ma si fa perdonare servendo Amici che penetra e spacca in due la difesa marchigiana, Mancinelli serve Italiano che segna da tre ma la risposta di Amoroso non si fa attendere, 23-21 a 3′ di secondo quarto. Antisportivo ad Amici, Montegranaro torna avanti con Maspero e allunga con Campogrande. Tecnico a Powell per un battibecco con Italiano, Okereafor scongela il segnapunti biancoblu fermo da 3 minuti e Powell sigla il +7 Extralight. Dalla lunetta piovono solo mattoni, ci si avvicina timidamente ma il lampo è di Cinciarini da tre in contropiede per il nuovo -2, prima del time-out marchigiano. Ultimo possesso incasinato che si conclude con la tripla di Mancinelli da casa sua: controsorpasso e intervallo con la effe avanti 35-34.
Partita accesissima e dalle mille emozioni finora. Nonostante i piccoli problemi offensivi la Fortitudo è riuscita a rimanere lì e a sorpassare con pazienza e lucidità, nonostante le pessime percentuali ai liberi finora (5/11).
Serie di errori da una parte e dall’altra, primi due minuti senza cesti fino al comodo appoggio di Powell, lasciato colpevolmente troppo solo in area. L’aquila torna a segnare con Mancinelli che segna anche l’addizionale, Campogrande risponde da tre e Okereafor controbatte: 41-39 al 24′. Bologna continua a litigare con i liberi, Maspero scippa e corre in contropiede, mentre Fultz sbaglia l’ennesimo passaggio in un’altra partita decisamente no. Rosselli si fa largo in area, rimbalzo e cesto del +6 che mette un po’ di distanza e fa respirare una Fortitudo a tratti frettolosa ma comunque efficace in fase offensiva e difensiva. Quarto fallo di un Powell decisamente nervoso, Campogrande riduce le distanze a 4 punti e Cinciarini per un soffio non centra l’ultimo tiro del quarto: 48-44 al 30′.
Italiano apre l’ultimo quarto con la tripla del nuovo +7, Amoroso per il -5 e Cinciarini per il +8. A 4′ di ultimo quarto si trova il vantaggio in doppia cifra coi due liberi di Cinciarini, per allungare con Italiano che quando serve non sbaglia un colpo. Mancinelli si aggiunge al valzer delle triple, Amici in contropiede segna, subisce il fallo ma sbaglia l’aggiuntivo, mentre nel contropiede successivo si vola a +18 impattando la differenza canestri. Powell lascia il campo dopo il quinto fallo commesso, Gueye fa lo stesso un minuto dopo e la partita sembra non potersi riaccendere concretamente. Gli ultimi due minuti sono di ordinaria amministrazione, Montegranaro alza bandiera bianca e la Fortitudo non affonda per colmare il -18 dell’andata ma poco importa, vince l’aquila 74-63.
Ottima prova di riscatto della Fortitudo, che ha battuto un’agguerrita Montegranaro e ha saputo gestire i momenti di difficoltà nel migliore dei modi. Il carisma e la grinta di Pozzecco si sono visti, insieme alla miriade di palle recuperate e a una rinnovata tranquillità nella gestione dei possessi, con la palla che girava più velocemente quando Okereafor era in campo. Gli ex Amoroso e Campogrande non hanno di certo sfigurato, e hanno tenuto su la baracca insieme a Maspero, Corbett e Powell, sebbene il nervosismo abbia condizionato e non di poco la prestazione di quest’ultimo. Unica nota negativa, prestazione di Fultz a parte, è la non felice percentuale ai liberi, 52% con 17 centri su 33 tentativi. Correggere questa sbavatura aiuterà sicuramente la effe, impegnata domenica 8 aprile nella prossima trasferta contro Roseto alle 18:00.
Tabellini:
FORTITUDO – MONTEGRANARO 74-63
Fortitudo: Youbi, Cinciarini 15, Mancinelli 11, Okereafor 11, Fultz, Montanari, Chillo 3, Gandini 4, Amici 11, Rosselli 8, Italiano 11, McCamey. All. Pozzecco.
Montegranaro: Angellotti, Rivali, Campogrande 16, Maspero 12, Treier, Zucca, Corbett 18, Amoroso 6, Nikolic, Powell 10, Altavilla, Gueye 1. All. Ceccarelli.
Luca Tassinari