Prima da Rosselli in maglia bianco blu, voglia di riscatto della effe per cancellare i passi falsi di Ravenna e Treviso e ripartire col piede giusto. Starting five composto da Mancinelli, Legion, McCamey, Amici e Pini. Parte meglio la squadra di coach Valli con un 4-0 di parziale, risponde Amici da tre. Grande azione finalizzata da Legion, si avrebbe la palla del pareggio ma l’8 della Fortitudo perde la presa e consente a Forlì di allungare sul 5-10. I biancorossi chiudono bene ogni spazio e Bologna fatica a segnare, Mancinelli e Amici riescono a tenere viva la effe ma la difesa è sempre in ritardo su ogni giro palla forlivese. La terna arbitrale inizia a sbandare e fischia col contagocce a favore della Fortitudo, mentre Rosselli si presenta con una tripla dall’angolo e comincia così la sua nuova avventura in maglia bianco blu. Ultimo possesso Bologna sprecato in malo modo, pochi secondi per Forlì che cicca l’ultimo tiro ma chiude il primo quarto in vantaggio 21-25.
Sorpasso bianco blu in due azioni, Forlì torna con gli americani e le fischiate riprendono ad essere molto dubbie, non si riesce a riprendere in mano la partita per la scarsa attitudine difensiva e la pesante assenza a rimbalzo difensivo. Altra tripla di Amici, un fattore fino ad adesso, peccato che solo lui non basti e la Fortitudo crolli favorendo l’allungo forlivese sul 35-43. Doppio colpo e nuovo -4, rientra finalmente Chillo e ferma un contropiede che sarebbe potuto diventare problematico. Troppa confusione, sprecato un altro contropiede e concesso l’ultimo possesso a Forli: canestro e 39-46 all’intervallo lungo.
Si intravede qualcosa difensivamente ma l’attacco non brilla come dovrebbe, si torna sotto di 10 e le perplessità non fanno che aumentare, tecnico a Boniciolli per giuste proteste su una svista arbitrale che ha dell’incredibile, ma ormai ci si è abituati. Jackson firma il +12, Italiano sbaglia e Mancinelli stoppa, ma siamo ancora lontani da quella che si definisce reazione. Buttato al vento l’ennesimo possesso, il terzo quarto termina 53-61.
Tap in vincente di Mancinelli, piazzato di McCamey e -4: adesso abbiamo una reazione. La difesa è aggressiva e ricorda quella di un tempo, contropiede magistrale di Cinciarini e -3, Forlì fatica immensamente in difesa e va in bonus a metà quarto. Gandini coi liberi del -1 e Mancinelli due volte da tre per il sorpasso e l’allungo a +5, missione compiuta. L’attacco forlivese deraglia, Gandini protagonista assoluto dell’area e la partita si chiude sui due liberi di Legion: finisce 75-73.
Mezza vittoria solo per il morale della squadra, bene a risalire ma male nei primi 2 quarti e mezzo, c’è veramente da riflettere perché situazioni del genere non possono succedere a una squadra in lotta per i primi quattro posti o, addirittura, per la promozione in A1. Buona la prima per Rosselli, può essere davvero l’arma in più, ottimi Amici, Mancinelli e Gandini, male gli americani. Ad attendere la Fortitudo nel prossimo incontro c’è Montegranaro, prova di altissima maturità nella quale bisogna trovare risposte convincenti per continuare un cammino fino ad ora altalenante.
Tabellini:
FORTITUDO: Cinciarini 12, Mancinelli 16, Legion 8, Murabito, Montanari, Chillo 2, Gandini 6, Amici 14, Rosselli 4, Pini 6, Italiano 2, McCamey 5. All. Boniciolli.
FORLÌ: DiLiegro 14, Castelli 8, Fallucca 7, Naimy 18, Campori, Jackson 18, Gellera, Bonacini 2, Severini, Thiam, Del Zozzo, De Laurentiis 6. All. Valli.
Luca Tassinari