Ma per sentirsi di nuovo a casa, serviva qualcosa di più. Un angolo di questo glorioso palazzo, che ha fatto la storia della pallacanestro cittadina e italiana, doveva in qualche modo essere “a misura di Virtus”. Oggi la personalizzazione di parte degli ambienti della struttura, in particolare degli spogliatoi che saranno riservati alla prima squadra, è una realtà che merita un’attenzione speciale e un’inaugurazione con tutti i crismi dell’ufficialità. Virtus Pallacanestro ha fortemente voluto questa soluzione, con la collaborazione del Comune di Bologna. L’operazione si è sviluppata sotto la supervisione di TER Costruzioni, azienda che ha al suo attivo il restyling dello stadio Dall’Ara e il nuovo centro tecnico del Bologna FC 1909, che ha lavorato insieme ad Arredart, azienda specializzata in allestimenti fieristici e retail, il cui contributo è stato coordinato dall’architettoFederico Sanmarchi. Alla realizzazione ha contribuito l’azienda Serenissima Cir.
“Il PalaDozza è il tempio di Basket City”, afferma l’Assessore allo sport del Comune di Bologna,Matteo Lepore. “Per il Comune di Bologna è stato importante riavere entrambe le squadre nel nostro storico palazzetto. Stiamo lavorando per renderlo sempre più funzionale, affinché possa tornare ad essere la casa del basket sotto tutti i punti di vista. Quando la Virtus ci ha chiesto di poter lavorare negli spogliatoi per personalizzarli rispetto alle esigenze della squadra abbiamo immediatamente accolto l’invito, quello che vediamo oggi è dunque un bel lavoro di squadra”.
“Questa personalizzazione è un fatto molto importante” spiega il presidente di Virtus Pallacanestro, Alberto Bucci, “perchè lo spogliatoio è un momento da vivere prima e dopo gli allenamenti e la partita. Il fatto che sia accogliente, che un giocatore possa trovarcisi a proprio agio, è determinante. Diventa anche più bello andare a svolgere un mestiere che è soprattutto passione, lasciarsi avvolgere da quel profumo di pulito che caratterizza qualcosa a cui tieni veramente. Sarà qualcosa di unico, e di profondamente nostro”.
A dare alla zona degli spogliatoi bianconeri, la nuova “Virtus Area”, un’impronta unica e caratteristica hanno contribuito Alessio Azzolini, Luca Bertacin e Luigi Pellarin. Azzolini trent’anni, ha lavorato in diversi settori della creatività, dalla moda al design di allestimenti, dalla grafica alla calligrafia fino al mondo digital e ai social; Bertacin, ventinovenne, è un graphic designer con la passione per comunicazione e arti visive; Pellarin, classe ’96, writer bolognese dall’età di 14 anni, ha appena concluso i suoi studi e coltivando la passione per l’underground, tra una bomboletta e l’altra spera di diventare un grafico pubblicitario.
La passione per l’arte della calligrafia e la V nera sono stati i punti in comune che hanno reso possibile una collaborazione a sei mani fra ragazzi che non si conoscevano fino a quando hanno risposto alla call lanciata su FB dalla società. Il risultato rende tutti orgogliosi: il futuro di Virtus è sempre più stretto all’interazione con i suoi tifosi. Lacreatività e la professionalità di questi giovani graphic designers e writers bolognesi hanno portato ad una caratterizzazione degli ambienti che lega la storia bianconera, piena di orgoglio e passione, alla volontà di intercettare sogni e desideri delle nuove generazioni, ponendo le basi per un futuro altrettanto significativo.
Fonte sito ufficiale Virtus