Il tormentone Carmelo Anthony-New York Knicks è finalmente finito: l’ex n°7 bluarancio lascia la Grande Mela dopo quasi 7 stagioni e va a unirsi all’MVP in carica Russell Westbrook e all’All-Star Paul George a Oklahoma City, formando così l’ennesimo affascinante terzetto di campioni.
Proprio le due superstar già a OKC, afferma Adrian Wojnarowski, il primo a riportare lo scambio, hanno giocato un ruolo enorme nel convincere Anthony ad accettare il trasferimento e indossare la maglia dei Thunder. I Knicks ricevono in cambio del loro top scorer il turco Enes Kanter, lungo con punti nelle mani, e Doug McDermott, tiratore sopraffino e una scelta futura, da riscattare al secondo giro del Draft 2018.
Fondamentale anche la decisione di Syracuse che rinuncia a una parte di quanto gli spettava per andare via da New York e unirsi alla franchigia dell’Oklahoma. Con l’ingaggio di Anthony i Thunder supereranno di oltre 12 milioni la soglia della luxury e saranno costretti a pagare ben 27.8 milioni di tasse aggiuntive
Lorenzo Bencivenga